Un giorno di alcuni anni fa mi piombano in casa i tre moschettieri di Toscana: Federico Bacci, Stefano Leone e Nicola Guarneri. Mi dicono che vogliono fare un documentario sui film di Elio: io mi entusiasmo ed entro nel progetto con la tipica incoscienza del produttore – ereditata da mio padre – e la passione per il cinema di chi ama andare al cinema piuttosto che restare a casa a guardare i film in TV.
Valerio de Paolis, amico di vecchia data, ha voluto affiancarsi a noi assistendoci con spicciativa e affettuosa impazienza. Man mano che la nostra armata Brancaleone cresceva di numero e il documentario prendeva forma, io venivo assillata da innumerevoli dubbi. Che avrebbe detto il Capoccione di questo o di quello? – “Capoccione” era il soprannome che a Elio era stato dato da Marcello e Ruggero Mastroianni.
Alla fine della lavorazione mi sono ricordata di quello che Elio aveva detto dei documentari in un’intervista: che non gli piacevano affatto. E invece… il documentario è uscito felicemente in Italia dall’Editore Feltrinelli e a giugno di quest’anno, in Francia accoppiato a “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”.
Tra le storie inedite di Elio ce n’è una con un titolo che trovo bellissimo: ” Un amore lungo”. Si, Elio ha avuto un amore lungo con il cinema e come tutti gli amori lunghi ci sono stati momenti sublimi e momenti burrascosi. Ma sono sempre stati momenti d’amore.
Paola Petri
giugno 2010
La domanda iniziale che ci ha mosso è stata: perché i film di Petri sono irreperibili? Perché questo autore, che ha sapientemente rappresentato la condizione dell’uomo a cavallo tra Sessanta e fine Settanta, a cui non sono stati risparmiati premi ed elogi – ma anche critiche e infamie – pare sparito da quella memoria collettiva, impalpabilmente ovvia, che è diventato il cinema italiano.
Da questa domanda siamo partiti, convinti che prima o poi avremmo avuto la risposta. Beh, non esiste una risposta, esiste solo la sequenza degli eventi; esiste ormai quello che gli intervistati ci hanno raccontato e tutte le difficoltà che abbiamo incontrato.
Sì, perché fare un documentario su Petri in Italia a ventitre anni dalla morte non è affatto semplice, la nostra cultura è votata alla conservazione, del passato, alla riscoperta del passato, prima della quale dobbiamo dimenticare: forse è questo il destino delle grandi menti, quelle veramente geniali hanno bisogno di essere dimenticate, sedimentate, semplificate dall’oblio e dall’ignoranza, per poi essere rivalutate…
La nostra non vuole essere una rivalutazione, Petri ha un valore in sé, Petri è tuttora uno dei più grandi maestri che il nostro cinema abbia avuto, i suoi film hanno un valore sociale, comunicano ancora emozioni, fanno riflettere tutt’ora sul quotidiano, risultano suggestivi da tutti i punti di vista.
Sperimentatore nato, Elio Petri appartiene alla sfera dell’agire, non a quella del contemplare.
Federico Bacci, Nicola Guarneri, Stefano Leone
agosto 2005
BIM DISTRIBUZIONE PRESENTA
Regia di FEDERICO BACCI, NICOLA GUARNERI E STEFANO LEONE
Prodotto da ASSOCIAZIONE INDAGINE & BIM DISTRIBUZIONE
Produttore PAOLA PETRI
Montaggio PAOLA FREDDI
Assistente al montaggio ELSA DE FALCO BONOMI
Montatore del Suono PAOLO LUCAFERRI
Fonico di mix MARCO SAITTA
Studio di mix MARBEA
Correzione colore e foto PIERPAOLO MURRU
Musiche originali SIMONE SOLDANI
Amministrazione ANNA MARIA DE SANTIS
Assistente di Paola Petri LORENZO DEL RE
Materiale di repertorio TECHE RAI, ISTITUTO LUCE,
ARCHIVIO AUDIOVISIVO MOVIMENTO OPERAIO DEMOCRATICO
Superotto e fotografie COLLEZIONE PAOLA PETRI
Premi e selezioni ufficiali
La galleria fotografica
Recensioni
da IL VENERDI’ DI REPUBBLICA
da VARIETY
Venice
Pressbok
Elio Petri: Notes on a Filmmaker
(Docu — Italy)
By DEBORAH YOUNG
A BIM Distribuzione release (in Italy) of an Associazione Indagine/BIM production. Produced by Paola Petri. Directed, written by Federico Bacci, Stefano Leone, Nicola Guarnei.
Although he directed a dozen films and won, among many major awards, a foreign film Oscar for Investigation of a Citizen Above Suspicion, Elio Petri has been rather scandalously forgotten since his death in 1982. The passionate little biodoc Elio Petri: Notes on a Filmmaker will be of special interest to festivals in recalling Petri’s career as a politically militant director in the’ 60s and ’70s, and in introducing one of Italian cinema’s most original talents to a new generation of viewers, it is hoped in tandem with reissues of his major work.
Young co-directors Federico Bacci, Stefano Leone and Nicola Guarnei whip swiftly through the basics of Petri’s life to concentrate on his films, which include the classics I Giorni contati, The Working Class Goes to Heaven, We Still Kill the Old Way, The Tenth Victim and Todo Modo. Generous excerpts from the films alternate with narration by people who knew Petri, including Bernardo Bertolucci, Ursula Andress, Dante Ferretti, Giancarlo Giannini, Ennio Morricone, Gillo Pontecorvo, Franco Nero, Vanessa Redgrave and Robert Altman. Doc successfully leaves the viewer with an urge to see Petri’s films.
Camera (color, DV), Bacci, Leone, Guarnei: editor, Paola Freddi: music, Simone Soldani. Reviewed at Venice Film Festival (Venice Days), Sept. 3, 2005. Original title: Elio Petri. Appunti su un autore. Running time: 70 MIN.
Callisto Cosulich, 28 settembre 2005
da SOMA, febbraio 2006
Edizione francese
allegata alla Edition Collector Limitée di Enquete sur un citoyen au-dessus de tout soupson
ELIO PETRI, NOTES SUR UN AUTEUR (2005 – Couleurs et N&B – 80 mn)
un film de Federico Bacci, Nicola Guarneri et Stefano Leone & produit par Paola Petri
Elio Petri était l’un des plus grands réalisateurs du cinéma italien. Son œuvre s’est concentrée sur une série de personnages qui, avec leurs névroses, leurs problèmes mentaux et leurs phobies révèlent à différents niveaux comment la répression de la société capitaliste a un impact sur l’individu. Il n’est donc pas surprenant qu’une intelligence percutante au point d’être considérée comme subversive soit tombée dans l’oubli. Avec des déclarations, des pensées, des souvenirs, des extraits de films, des projets et grâce aussi à une exceptionnelle collection de témoignages de personnalités comme Vanessa Redgrave, Bernardo Bertolucci, Franco Nero, Robert Altman et Ursula Andress, ce film apporte enfin une importante contribution à la redécouverte de ce réalisateur.
Uscita in francia: giugno 2010